La legge di Bilancio oltre a prorogare anche per l'anno in corso gli incentivi fiscali per i lavori di ristrutturazione edilizia e il bonus mobili, ha riscritto le regole per l'ecobonus e introdotto una detrazione per gli interventi di realizzazione e manutenzione del verde.
In sintesi le conferme e le novità:
Ristrutturazioni edilizie
Fino al 31 dicembre 2021, i contribuenti che effettuano lavori di ristrutturazione edilizia potranno contare sulla detrazione IRPEF base del 50% delle spese sostenute, fino ad una soglia massima di 96.000 euro per unità immobiliare per i lavori previsti dall'art.16 bis del TUIR.
Salvo che non intervenga una nuova proroga, dal 1° gennaio 2020 la detrazione è tornata alla misura ordinaria del 36% e con il limite di 48.000 euro.
Si tratta di manutenzione ordinaria sulle parti condominiali di un edificio, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia; ricostruzione o ripristino di immobili danneggiati da calamità naturali, realizzazione di autorimesse e abbattimento di barriere architettoniche; abbattimento dell'inquinamento acustico e interventi finalizzati al risparmio energetico.
Interventi condominiali
Anche per la ristrutturazione delle parti comuni di edifici condominiali spettano le seguenti detrazioni:
- 50% delle spese sostenute (bonifici effettuati dall’amministratore) dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2021, con un limite massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare
- 36%, con il limite massimo di spesa di 48.000 euro per unità immobiliare, delle somme che saranno pagate dal 1° gennaio 2021.
Gli interventi sulle parti comuni degli edifici residenziali, per i quali ogni condomino può richiedere la detrazione, sono quelli indicati alle lettere a), b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia).
In particolare, si tratta degli interventi di:
- manutenzione ordinaria
- manutenzione straordinaria
- restauro e risanamento conservativo
- ristrutturazione edilizia.
Pertanto, oltre agli stessi interventi realizzati sulle proprietà private, sono agevolabili anche quelli di manutenzione ordinaria effettuati sulle parti comuni.
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